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Visualizzazione dei post da febbraio, 2024

Cancellare i debiti e tornare a vivere

Non è molto diffusa in Italia la conoscenza sulle leggi esistenti che tutelano coloro che si trovano in uno stato in cui il proprio patrimonio personale non è sufficiente a far fronte ai propri debiti, ovvero in uno stato che si puo' definire di "sovraindebitamento". Si tratta di debiti verso società finanziarie per prestiti personali, mutui stipulati con banche ed istituti finanziari, ma anche debiti verso l'Agenzia delle Entrate o l'INPS o enti locali come Comune, Regione, per tasse, contributi e tributi in genere. La prima legge in materia risale al 2012 ma di recente, nel mese di luglio 2022, è entrato in vigore un insieme di leggi in materia di crisi da insolvenza , sia di impresa che personale di persone fisiche, conosciuto come Codice della Crisi d'Impresa e dell'Insolvenza (D.Lgs.14/2019). Un intervento organico che non ha del tutto spazzato via però la legge del 2012; un intervento però importantissimo, che ha innovato e, forse, migliorato, tutto

Il lavoro sportivo nelle ASD e nelle SSD a responsabilità limitata

Il lavoro sportivo è stato riformato totalmente a seguito di un Decreto Legislativo del 2021 (il numero 36)  entrata in vigore a far data dal 1 luglio 2023. Ai sensi dell'articolo 25 del D.Lgs. 36/2021 chi effettua prestazioni di lavoro sportivo in una ASD o SSD a RL  lo puo' fare o con un contratto di lavoro autonomo oppure con un contratto di lavoro subordinato o parasubordinato. Quest'ultimo noto anche come CO.CO.CO., collaborazione coordinata e continuativa. In tutti i casi il decreto citato riconosce vantaggi sia dal punto di vista della tassazione dei compensi, sia dal punto di vista dei contributi previdenziali. Partiamo dal lavoro autonomo. Chi è che svolge lavoro autonomo? Si tratta di un libero professionista con partita IVA ,che firma il contratto, in forma scritta, con la ASD o SSD. In questo caso, terminato il servizio, o anche periodicamente, se il servizio è continuativo e non frazionato nel tempo, in accordo con il datore di lavoro, il lavoratore emette parc

Partita IVA per tutte le Associazioni: proroga al 2025

La proroga che dal 1 luglio 2024 sposta al 1 gennaio 2025 l'apertura onnligatoria della partita IVA per la quasi totalità delle Associazioni, organizzazioni del mondo "No Profit" ed Enti del Terzo Settore è solo uno spostamento nel tempo di un obbligo che diverrò una certezza. Un certezza in quanto applicazione di una normativa la cui origine è europea e sappiamo cosa accade in questi casi....la reticente Italia, già in procedura d'infrazione da anni, dovrà adeguarsi.. L'Unione Europea infatti ha obbligato l'Italia ad adeguare la normativa interna circa l'obbligo per tutte le organizzazioni del no profit, quelle di natura essenzialmente associativa, di aprire una posizione IVA, accanto proprio tradizionale codice fiscale, necessario per tutti gli atti amministrativi. Perchè devo aprire una partita IVA se non faccio attività commerciali?  Non vendo beni nuovi, non faccio pubblicità a qualche imprenditore, mi limito a svolgere la mia attività non commerciale